Marie Kondo ci illumina con il suo approccio orientale su ciò che blocca le nostre vite aprendoci nuovi orizzonti per il nostro benessere…
Marie Kondo e il magico potere del riordino
Molti di voi lo avranno già letto o avranno sicuramente sentito parlare dell’autrice di questo libro perché la sua fama la precede.
Io l’ho scoperta tramite i social, quando vedevo valige con abiti piegati alla perfezione da cui era facile estrarre capi senza rovinare tutto (Se vi capita guardate qualche video su YouTube)!
Pochi giorni fa, grazie all’idea di utilizzare Audible per ascoltare i libri invece di leggerli ( Ho pensato: “Forse se me li leggono riesco a finirne uno!”), sono arrivata casualmente a “Il magico potere del riordino”, in cui Marie Kondo racconta come è arrivata al metodo di riordino che utilizza nel suo lavoro e la sua storia.
Sarà stata la deformazione professionale, ma quando ho sentito il modo in cui viveva l’organizzazione degli spazi, ho pensato subito che fosse ossessivo-compulsiva e mi sono subito chiesta che rapporti avesse con genitori e fratelli. La risposta alle mie domande sono arrivate alla fine del libro e non mi sbagliavo (riguardo ai familiari…).
Comunque, l’ho trovato molto interessante per vari motivi.
Il primo è sicuramente che mi sono trovata d’accordo in alcuni modi di fare e di pensare le cose, tant’è che di alcuni principi ho fatto il fulcro del mio insegnamento. A questo proposito, ho adorato lo stretto legame esistente tra riordino e benessere, tra oggetti e persone, tra ordine dello spazio e scelte per la nostra vita. A tratti, senza dati certi ma comunque facilmente riscontrabile, sostiene che potrebbe esserci una correlazione tra eliminare oggetti inutili ed eliminare chili di grasso e io la penso come lei.
Infatti, vivere in un ambiente organizzato secondo le nostre esigenze, ci fa sentire bene, in armonia, portandoci a placare la nostra fame emotiva, riconnettendoci profondamente. Ambiente ordinato, mente ordinata, alimentazione ordinata. Non male!
Si capisce subito, che il suo metodo è differente dagli altri proprio perché basato sulla persona e non su indicazioni prestabilite. Ecco, questa è un’altra cosa che ho trovato in sintonia con me. Quando spiego alle mamme come approcciarsi ai bambini non gli dico mai si fa così, ma le invito a guardarsi dentro e ad ascoltarsi. Questo, a mio parere, è l’unico modo per fare ogni cosa e lo suggerisco spesso proprio come buona pratica per crescere bambini felici, nel presente e nel futuro…
Infine, le indicazioni su come organizzare i vari spazi di vita sono utili e ben spiegate e l’intero testo è scorrevole e facile da seguire. Certo, lei la fa un po’ troppo semplice, considerando che ogni passaggio di eliminazione oggetti in eccesso e scelta del luogo in cui riporli, prevedono una conoscenza di noi stessi tale da permetterci di rispondere alla domanda: “Questo mi emoziona?”, “Qual è il posto migliore per me per questo oggetto?”. Oggi chi sa farlo da solo davanti a un armadio?!
La cosa che ho amato di più è sicuramente l’affascinante filosofia alla base del riordino e procedure annesse, strettamente legata alla cultura giapponese, in cui si pensa che gli oggetti abbiano un’anima e che si debba ringraziare abiti e accessori per il compito che hanno svolto per noi durante la giornata…Non so se questo riuscirò a farlo, ma da quando ho sentito che i calzini piegati male nel cassetto soffrono o vivono una mancanza di rispetto tale da ingrigirsi e spengersi fino, in casi estremi, a farli rompere, non guardo più nessun capo del mio armadio con gli stessi occhi. Non posso permettere che tutto questo avvenga davanti a una me stessa ormai consapevole del disastro imminente e allora li ripiego tutti, imponendo le mani, come dice Marie Kondo, trasmettendogli così energia e cura!
Tutto questo potrà sembrare strambo, ma non lo è. Affatto.
Pensate che allo stesso modo, questo fatto dell’imposizione delle mani per “curare”, ci permette di calmare anche i bambini, riequilibrando le loro emozioni…
Insomma, si compra il libro pensando che ci si troveranno indicazioni su come sistemare casa e invece ci si ritrova a fare una specie di terapia individuale, in cui impari ad ascoltarti e ad entrare in armonia con il mondo che ti circonda e con te stesso.
Direi che per il prezzo che costa è molto più dell’atteso.
Flavia