Il ritorno dalle vacanze
Ho deciso che il lunedì sarà il giorno delle attività da proporre ai bambini.
Vi dico subito che non saranno indicazioni su come creare qualcosa di complesso e prettamente artistico.
Non saranno neanche video in cui troverete me che vi indico cartoncino e colla e vi faccio vedere quello che faccio. Sono abbastanza negata per la cosa e non me ne vergogno. Ho lavorato per anni negli asili nido e quando dovevo far preparare i lavoretti ai bambini sceglievo qualcosa che sapessero fare per la maggior parte da soli così non avrei dovuto rovinarglieli con il mio tocco magico…
Senza saperlo facevo esattamente quello che la mia coordinatrice educativa voleva e che le mie colleghe, a differenza di me molto dotate di manualità e creatività, non volevano proprio accettare. Per loro i lavoretti dei bambini rappresentavano un’occasione per mettersi lì e creare capolavori ma poi i genitori non credevano mai che quel regalo glielo avessero davvero fatto i figli…
I miei invece erano proprio credibili!
Tante volte veniva meglio a loro che a me!
Tornando a noi, in questi appuntamenti del lunedì voglio proporre delle attività molto semplici, di facile realizzazione, che richiedono acquisti di pochi euro ma che sono molto ricche a livello affettivo e relazionale.
Diciamo che sono attività il cui obiettivo è sviluppare competenze specifiche ma anche e soprattutto aiutare i genitori ad avere strumenti per lavorare sulla relazione con i propri figli.
Se non avete ancora dato un’occhiata al blog e al canale YouTube, vi anticipo che in queste pagine troverete sempre consigli per affrontare i problemi che si possono incontrare quando si cresce un bambino, ma di sicuro, per ogni problema, leggerete che non esiste consiglio e tocco magico che funzioni se prima non si è costruita una relazione affettiva e di fiducia con loro.
Per ogni attività vi parlerò di come svolgerla, dei materiali necessari, del perché e quando potrebbe esserci utile e, soprattutto, degli aspetti emotivi e psicologici che l’attività contiene.
Sì perché tornare alla normalità, accettare che i genitori debbano rientrare a lavoro e abbiano poco tempo per stare con loro, e spesso dover accettare anche di andare a scuola, non è facile.
È proprio in questi momenti di passaggio che i bambini iniziano a diventare capricciosi, non dormono bene la notte, mangiano male impiegando ore e ore e cercando mille diversivi per non farlo. Insomma, sono propri quei giorni in cui ci fanno impazzire e non riusciamo a capire da che dipenda!
Questo strumento potrebbe esserci utile per affrontare momenti come questo, di grandi cambiamenti e trasformazioni, in cui i bambini potrebbero sentirsi confusi e trascurati!
Data l’applicabilità a più contesti, voglio dirvi che anche la fascia d’età a cui è destinata non è poi così ristretta. In fondo, da un anno di età, finché i bambini avranno voglia di sedersi al tavolo e giocare con la colla, andrà benissimo!
A lunedì prossimo!
Flavia