Togliere il pannolino può essere semplice, se sai come farlo…

 

Come togliere il pannolino

 

Quando siamo in prossimità delle vacanze estive, le maestre al nido ci suggeriscono di togliere il pannolino ai bambini di una certa fascia d’età.

Sentirle dire queste fatidiche parole, inizialmente ci lusinga: significa che il nostro piccolo è pronto a fare il primo grande passo verso il mondo dei grandi.

In un secondo momento, pensandoci bene, arriva una certa ansia: ma come si fa a togliere il pannolino a un bambino?

E se non ci riesco che succede?

Insomma, cosa devo fare???

Togliere il pannolino al bambino per abituarlo ad essere autonomo, è uno dei passaggi più importanti nei primi 3 anni di vita.

Anche in questo caso, il ruolo dell’adulto e il suo stato d’animo nell’affrontarlo, saranno determinanti.

Prima di iniziare qualsiasi cambiamento importante nella vita di un bambino, è necessario essere sicuri che il bambino sia pronto a fare quel passo. Se dopo attente valutazioni e confronti con le altre figure che si occupano di lui, pensate che il bambino sia pronto a quel passo, procedete, altrimenti, rimandate. Rispettate i tempi del bambino!

Prima di iniziare qualsiasi cambiamento importante nella vita di un bambino, è necessario essere sicuri che il genitore sia pronto a fare quel passo. Spesso l’ostacolo più grande per un bambino che cresce, sono proprio il modo in cui i genitori approcciano a questa fase e i limiti che essi pongono.

Il modo e lo stato d’animo con cui l’adulto affronterà questo passaggio chiave nella vita del bambino, sarà determinante nella riuscita serena del passaggio. Gli adulti dovranno essere consapevoli che è un passaggio complesso, che richiederà loro numerosi sacrifici e pazienza!

 

 togliere pannolino

 

Alcuni consigli pratici per togliere il pannolino

 

 

  1. Passate direttamente dal pannolino al water. L’utilizzo del water eviterà che dobbiate fare una nuova fase di adattamento in un secondo momento. Inoltre, gli adulti usano il wc e il comportamento imitativo aiuterà sicuramente in questo percorso.

  2. Aspettate la stagione calda per togliere il pannolino al bambino. Con il caldo sarà più facile lavare i vestiti dei bambini nei loro possibili errori e, inoltre, non assoceranno la sensazione di bagnato con aspetti negativi come il sentire freddo. Infine sarà più facile per voi trovare del tempo da dedicargli poiché spesso in estate si hanno le ferie!

  3. Non iniziate a togliere il pannolino ai bambini prima dei 2 anni. Sebbene in alcuni casi ci sia la riuscita anche prima dei 2 anni, a livello fisiologico, la maturazione delle connessioni cerebrali tra corpo e cervello, non è ancora sufficiente.

 

Come procedere

 

Iniziate portando il bambino al bagno ogni ora, aiutandolo ad associare ciò che prova a ciò che accade. Con il passare del tempo, sarà il bambino a dirvi quando deve andare al bagno e questo sarà un buon segnale che state procedendo bene. Per lo stimolo della popò ci vorrà del tempo in più perciò abbiate pazienza…

Per i primi tempi, continuate ad usare il pannolino, magari utilizzando quelli che si infilano come le mutandine. Quando vi sembrerà che abbia imparato a controllare gli stimoli, potrete scegliere insieme al piccolo le mutandine che preferisce, magari con qualche personaggio rappresentato sopra. Associare ad elementi positivi lo aiuterà a migliorare!

Ben presto i bambini capiscono di poter usare la loro nascente autonomia nel gestire i bisogni per manipolare le emozioni e i comportamenti dei genitori nei loro confronti.  Un bambino che non controlla i suoi bisogni avrà tutte le attenzioni dei genitori…

 

Non sgridateli quando non riescono a gestire i loro bisogni. Prima che riescano a comprendere da che parte del corpo provenga lo stimolo e ad associare ad esso il comportamento corrispondente, dovranno compiere molti tentativi. Ricordatelo quando vorrete sgridarli…stanno cercando di imparare e hanno bisogno del vostro aiuto per prendere consapevolezza del loro corpo!

All’adulto viene chiesto quindi di parlare con il bambino e chiedergli perchè ha sbagliato, quale è stato il suo problema e accogliere con comprensione e amore ciò che gli dirà. Allo stesso tempo, quando l’adulto si rende conto che “sbagliarsi” sta diventando un’abitudine, è giusto che si imponga e interrompa questo andamento.

 

Importante

 

Una volta intrapresa la strada del cambiamento MAI TORNARE INDIETRO.

Il bambino si fida di ciò che gli dite perciò non esitate e non confondetelo con un passo avanti e uno indietro!

Nessuno ha detto che sarebbe stato facile ma non tornate indietro, al massimo rimanete fermi…

Flavia

@flavia_educhiamali

@flavia_educhiamali

Counselor

Dunque io sono Flavia, sono Counselor socioclinica e dottoressa in psicologia dello sviluppo.

Sono una formatrice e ho lavorato per molti anni come educatrice all’interno di asili nido e scuole dell’infanzia. 

Sono una mamma e tutto quello scritto sopra con  le mie figlie conta poco.

Amo lavorare con genitori e bambini, entrare nel loro mondo, metterli in connessione e vedere come la loro relazione cambia e li renda finalmente felici!

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