Scegliere l’asilo nido ci rende improvvisamente insicuri.

Come facciamo a sapere che i nostri bambini staranno bene e che avremo scelto il posto giusto?

Vi lascio alcuni consigli per orientarvi…

 

Scegliere l’asilo nido

 

Ho fantasticato molte volte sul giorno in cui Vittoria sarebbe andata a scuola. L’ho sempre immaginata sorridente con il suo zainetto di Minnie in spalla, in una meravigliosa struttura con giardino e una maestra sorridente e serena.

A Settembre Vittoria compie 20 mesi e l’abbiamo iscritta all’asilo nido.

La scelta si è orientata su una struttura privata, vicino casa e con la possibilità di frequentare anche livelli di scuola superiori e numerosi progetti extra scolastici. L’orario che abbiamo scelto è stato quello fino alle 13:30, così che possa essere per lei principalmente un luogo in cui divertirsi e socializzare, condividere il momento del pranzo e poi, essendo ancora piccolina, tornare a casa e condividere del tempo in famiglia.

Per ora la struttura siamo riusciti ad adattarla alle mie fantasie e la maestra sembra sorridente…

Lo zainetto lo abbiamo comprato e tutte le volte che ne parliamo Vittoria sembra felice di andare a giocare con gli altri bambini.

Nonostante tutto, non sarà facile per me lasciarla all’asilo.

Devo dire che stare dall’altra parte non è un granché. Essere mamma mostra dei lati dell’esperienza al nido davvero complessi da elaborare per un genitore. Non capivo fino in fondo il comportamento delle mamme finché non lo sono diventata!

Fidarsi di qualcun’altra che si prenda cura della tua bambina

Affidarsi alla certezza che nessuno le farà del male quando non sei lì per poterla proteggere…

Ma come si fa???

Sicuramente affidarla ad una struttura che funziona, in cui le maestra abbiano la possibilità di lavorare bene, in cui si respira cura e amore per le cose e per i bambini che la abitano, è un grande aiuto nella gestione di questa normalissima ansia.

Spesso però come genitori, non è facile, soprattutto se non si è del mestiere, comprendere davanti a che tipo di strutture ci troviamo. Allora, ho creato un video in cui vi indico delle piccole cose a cui dovrete fare attenzione quando andrete a scegliere l’asilo, in modo che il vostro sguardo sia analitico e che possa quindi farvi da guida sulle strutture che accudiranno i vostri bambini e soprattutto su come lo faranno.

 

scegliere l'asilo nido 

 

Alcune informazioni generali

 

Per chi non lo sapesse, e sarebbe normale data la confusione che c’è a riguardo, i servizi educativi per l’età prescolare sono principalmente due, asilo nido (4-36 mesi) e scuola dell’infanzia (dai 3 ai 6 anni).

L’accesso a questi servizi dipende dalla tipologia di struttura.

Se privati, basterà andare lì, iscrivere il bambino e pagare.

Se comunali, bisognerà iscriversi alle liste comunali, solo una volta l’anno, fornire indicazioni sulle strutture di preferenza, e aspettare di vedere dove e se siete rientrati nei posti disponibili presso le strutture pubbliche e le strutture private che hanno stipulato una convenzione con il comune.

Gli asili privati hanno maggior autonomia e anche minor controllo. Tuttavia, spesso le strutture pubbliche sono fatiscenti e arretrate riguardo ai metodi educativi e agli approcci, sebbene venga fatta una continua formazione.

 

Alcune dritte

 

  • Se ne avete la possibilità, prima di iscrivere i bambini, parlate con le mamme che mandano i loro figli lì, magari frequentando i parchi gioco limitrofi

  • Entrate nella struttura e chiedetegli di fare una visita

  • Accertatevi che la struttura sia pulita e che ci sia cura

Non dimenticate che durante le visite la struttura e il responsabile saranno per l’occasione estremamente convincenti ma i dettagli e le giuste domande vi daranno il vero quadro di come funzionano le cose lì…

 

Flavia

@flavia_educhiamali

@flavia_educhiamali

Counselor

Dunque io sono Flavia, sono Counselor socioclinica e dottoressa in psicologia dello sviluppo.

Sono una formatrice e ho lavorato per molti anni come educatrice all’interno di asili nido e scuole dell’infanzia. 

Sono una mamma e tutto quello scritto sopra con  le mie figlie conta poco.

Amo lavorare con genitori e bambini, entrare nel loro mondo, metterli in connessione e vedere come la loro relazione cambia e li renda finalmente felici!

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