Attività per bambini dai 5 mesi che porterà il bambino a fare esperienza di tutti i suoi sensi. 

 

Attività per bambini dai 5 mesi

Vi chiedete mai cosa potreste fare voi, con i vostri bambini di pochi mesi, senza acquistare assolutamente nulla di nuovo eppure mettendo in moto esperienze tattili, gustative, visive nuove e interessanti? 

E promuovendo lo sviluppo in un’ottica di vera crescita e opportunità? 

Giocando magari con qualcosa di estremamente colorato e profumato, appassionante e divertente, adatto ai più piccoli ma anche ai fratelli più grandi, che potranno essere parte attiva sin dalla fase di preparazione?


Parliamo allora delle prime forme di colore e dei primi modi di “lasciare traccia di sé”: atto precursore della pittura vera e propria, le prime attività con il colore che possiamo proporre ai bambini di pochi mesi, ovvero a partire dall’inizio dello svezzamento.

Non è necessario aspettare che siano grandi per proporre loro il colore, perché la natura e gli alimentici vengono in aiuto e in maniera sorprendente.
Orzo, barbabietola, cappuccio rosso, carote, spinaci, pomodoro…ma anche curcuma, paprika, cacao, caffè, cavolo rosso…un arcobaleno di colori e odori diversi, gusti più o meno noti, tinte vivide!

colori naturali

 

Come? Per quale età?
Per i più piccoli si consiglia di partire da tinte naturali derivate da puree di frutta e verdura, ideali perché più sicure e digeribili (inizia la fase orale e i piccoli porteranno alla bocca) e 
interessanti e stimolanti non solo da un punto di vista olfattivo e gustativo, oltre che visivo, ma anche per la consistenza sotto le dita, vellutata o grumosa a seconda dell’elemento.
Poi orzo e/o cacao sciolto in poca acqua, o altre spezie, per un effetto acquerello assicurato!

Cosa occorre per realizzare questa attività per bambini dai 5 mesi


Crearli è semplice, basta aprire la dispensa.


Il 
consiglio in più è quello di utilizzare gli alimenti che tutti i giorni proponiamo ai bambini: la carota utilizzata per fare il brodo vegetale, una volta lessata e schiacciata con la forchetta sarà una “tempera” bella e pronta! Così via anche gli altri alimenti:  non occorre comperare apposta, perché ai piccoli non servono enormi quantità, e si può fare un gran favore all’ambiente e strizzare un occhio all’etica, riutilizzando gli scarti o, comunque, non gettandoli.


È un agire che ha un profondo messaggio educativo anche questo.

colori naturali
Avete anche dei bimbi più grandicelli? Bene! Non solo piacerà anche a loro questa modalità di pittura, ma potrete renderli partecipi sin dal procedimento per creare il colore (schiacciare, tagliare, tritare, mescolare, tutte attività “da grandi”).  E, per loro, un’idea magica in più: provate a frullare il cavolo cappuccio, otterrete un composto viola intenso. 

Filtratelo, ottenendo un liquido intenso e poi dividetelo in 3 bicchieri: 

  • uno lasciatelo così, sarà di un bel viola scuro

  • al secondo aggiungete limone, diverrà fucsia

  • al terzo aggiungete bicarbonato diverrà azzurro!


In ultimo, 
si tratta di un’attività sporchevole? Sì. E meno male!
Meno male perché i bambini, sin da piccoli piccoli, hanno un vero bisogno di toccare, fare esperienza con il loro corpo, conoscere il mondo attraverso il corpo!


La pelle, i vestiti, si possono facilmente lavare e tornano come nuovi. 

Le esperienze “non fatte”, invece… quelle non tornano più. 

 

 

Alla prossima!

Sara

@labottegadeibambiniartelier [@proposteeducative]

@labottegadeibambiniartelier [@proposteeducative]

Maestra

“Trentina di nascita, veneta di adozione. Testarda e perseverante, nella vita ci si tuffa di testa. Datele un tramonto, una cima dolomitica, un caldo abbraccio, una nuova sfida (non necessariamente in quest’ordine) e la farete felice.”

Questo si legge nella mia biografia sul sito di Proposte Educative, l’associazione culturale a Cornedo Vicentino per cui lavoro da oltre un anno.

Trasferita da Trento a questo piccolo paese dell’alto Vicentino da circa due anni, lavoro come maestra in una scuola dell’infanzia e dedico la restante parte delle mie giornate al lavoro per l’associazione, che è anche studio pedagogico, presieduto dalla dott.ssa Roberta Povoleri.

Siamo un team di esperti diversi (psicologi, educatori, esperti, pedagogisti…) e offriamo servizi da  9 mesi a 100 anni.

Io, all’interno delle proposte dedicate all’area 0-6, seguo la Bottega dei Bambini aRtelier, che è un mio progetto e curo in toto, dagli allestimenti, alle proposte, all’accoglienza e accompagnamento delle famiglie.

Si tratta di uno spazio allestito interamente con materiale naturale e di riciclo dove do voce a quello che è il mio passato e la mia esperienza di educatrice di nido, lavoro che ho svolto per diversi anni a Trento, e alla mia formazione continua, unite alla mia passione per il mondo dell’infanzia, dell’educazione e delle pedagogie alternative (Montessori, Reggio Approach, outdoor education, Munari…). 

Accolgo famiglie, non solo bambini, perché in questo mondo frenetico e che corre sempre, mi piace pensare alla Bottega come una bolla, un luogo un po’ magico in cui il tempo trascorre lento e intenso, un luogo in cui si cresce insieme, ci si conosce, ci si confronta e rilassa.

In questo spazio ogni famiglia può trovare un centro di interesse diverso e affine al suo stato d’animo e desiderio e, in più, ogni settimana una proposta speciale a centro stanza.

L’idea è poi che ognuno possa portarsi a casa uno spunto da replicare, in semplicità. Perché è con le cose semplici che ci si diverte.

Perché tutto questo? Perché non c’è niente di più bello che vedere la magia negli occhi dei bambini quando scoprono, indagano, giocano con piacere. E non c’è sfida più bella se non quella di alimentare la loro voglia di scoprire il mondo, da ogni angolazione possibile. 

 

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