Spesso sentiamo dire “Vado dall’osteopata”, “L’ha risolto il mio osteopata”, “Dovresti provare con l’osteopatia”. Sappiamo però realmente cos’è l’osteopatia?

Ma soprattutto cosa fa un osteopata e quando rivolgersi a questa figura?

 

Che cos’è l’osteopatia?

 

L’osteopatia è una terapia manuale che, attraverso un proprio sistema di diagnosi e di trattamento, mira a raggiungere il miglior stato di salute personale. E con salute si intende non solo l’assenza di dolore, bensì lo stato di maggior benessere possibile di corpo, mente e spirito.

 

osteopatia

 

Molti tra noi son dell’idea che sia bene andare dall’osteopata quando si hanno problematiche ormai serie, dolori intensi o quando, senza saper più dove battere la testa, ci si convince servirebbe quasi un miracolo. 

L’osteopatia, in realtà, è ben più di questo perché si dedica a migliorare la nostra ergonomia quotidiana, le nostre prestazioni sportive e la nostra postura con lo scopo di innalzare il nostro stato di salute e quindi renderci più resilienti, ovvero in grado di reagire nella maniera migliore ai piccoli e grandi traumi quotidiani in cui, inevitabilmente, ci troviamo coinvolti. 

Poiché l’osteopatia si occupa di salute non cura patologie. Al contrario, dinnanzi ad una patologia, il bravo osteopata ha il compito di riconoscerla ed inviarvi dallo specialista competente per la sua piena risoluzione. 

L’aspetto, però, sul quale si può intervenire direttamente è la miglioria dello stato di salute generale per consentire al corpo del paziente di integrare al meglio la nuova situazione oppure, qualora la patologia non sia risolvibile, aiutare la persona a trovare le soluzioni per conviverci al meglio.

Come fa un osteopata a fare tutto questo? 

Ognuno ha le proprie strategie, io ci tengo a condividere con voi il mio metodo.

Inizialmente accolgo i miei pazienti con una prima visita caratterizzata da diversi momenti: un colloquio iniziale durante il quale mi vengono illustrati i motivi per i quali ci incontriamo, oltre ai trascorsi medici. 

Successivamente eseguo una valutazione osteopatica in senso stretto caratterizzato dall’osservazione e da alcuni test palpatori. In questo stadio, è fondamentale comprendere fino in fondo se la problematica possa essere risolta a livello osteopatico o meno.

Infine insieme al paziente definisco i passi necessari, e le modalità, per raggiungere insieme l’obiettivo preposto.

 

 

Avete letto bene, “raggiungere insieme l’obiettivo preposto”. Ed è esattamente così, perché il percorso terapeutico osteopatico non è passivo! Al contrario, è un lavoro di squadra! 

L’osteopata infatti ha il compito di individuare ed effettuare le tecniche adatte alla vostra situazione specifica, allo stesso tempo però vi aiuta a capire quali aspetti della vita quotidiana debbano essere corretti perché venga massimizzata l’efficacia del trattamento e quindi il trattamento stesso ne sia potenziato.

 

In questo percorso, la figura dei bambini dove si colloca? 

I bimbi, come tutte le persone, hanno il proprio grado di salute, eventuali dolori e una certa dose di resilienza. Pertanto, anche loro posso affidarsi all’osteopata per valutare il proprio stato di crescita: nei vari step motori per i più piccoli, e nello sviluppo fisiologico per i più grandi.

L’osteopatia diventa poi indispensabile per valutare l’impatto dell’attività sportiva svolta e  nella risoluzione dei numerosi problemi dell’età pediatrica.

Ne eravate a conoscenza? Bene, da oggi regalatevi una visita dal vostro osteopata di fiducia per migliorare la vostra qualità di vita e quella dei vostri bimbi.

 

Chiara

@semplicemente_osteopata

@semplicemente_osteopata

Osteopata

Sono Chiara, ho 32 anni e sono donna, moglie di Marco e mamma di due splendidi bambini.

Nella vita sono entusiasta per la scelta fatta: ho deciso di prendermi cura della salute delle persone diventando osteopata. Mi sono diplomata nel 2013 e da allora lavoro sul territorio mettendo a disposizione dei pazienti le conoscenze acquisite. 

Del mio lavoro amo la soddisfazione nel vedere tornare il sorriso sul volto delle persone che mi cercano, amo renderle autonome e consapevoli di come posso intervenire al meglio per la loro salute. 

Tutto questo attraverso le mie competenze ma soprattutto le mie mani, la mia voce e il mio cuore. Seguo gli adulti, le donne in gravidanza e i bambini, consapevole del fatto che ciascuno di noi è diverso e unico a modo suo. 

Oltre al lavoro in studio, insegno nella scuola dove mi sono formata e collaboro con numerose realtà, tra cui un’associazione di ricerca scientifica.  

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