“Quando iniziare l’alimentazione complementare?”, “Esiste un’età giusta?”, “Mio figlio è pronto?”.

Sono domande molto frequenti tra i genitori.

 

Quando iniziare l’alimentazione complementare?

Non prima del sesto mese di vita! Fino a 6 mesi il latte dovrebbe essere l’alimento esclusivo offerto al bambino. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) promuove l’allattamento materno a richiesta (senza imposizioni di orari o durata delle poppate) e suggerisce di proseguirlo in maniera esclusiva fino al sesto mese. È circa da quel momento che si inizierà l’introduzione della alimentazione complementare al latte.

Alimentazione complementare si intende il passaggio da un’alimentazione esclusivamente liquida, a base di latte materno o formulato, a un’alimentazione mista, con apporto di cibi solidi o semisolidi, quindi una fase molto importante per il bambino e i genitori.

Anche se il piccolo ha compiuto 6 mesi dobbiamo osservare il grado di prontezza neuro-oromotoria. Sono i segnali che permettono di capire se il bambino è veramente pronto per iniziare l’alimentazione complementare, conosciuta comunemente come svezzamento.

alimentazione complementare

 

Indicazioni per capire che possiamo iniziare:

1) Deve essere interessato al cibo.

Spesso i bambini sono interessati al cibo anche prima dei 6 mesi, ma semplicemente perche sono curiosi, per cui sono attratti dai colori e dalle forme dei cibi e anche perché sono nella fase orale in cui mettono tutto in bocca.

2) Saper stare seduto in modo autonomo e tenere la testa eretta allineata con il tronco così da deglutire efficientemente il bolo alimentare.

Magari avrà bisogno di un aiuto per essere sorretto in posizione più seduta, ma deve certamente avere il controllo della cervicale e deve mantenerla dritta in posizione stabile.

3) Aver perso il riflesso di estrusione della lingua, cioè tirare fuori la lingua quando gli si tocca il labbro, e che gli consente di poppare.

4) Essere capace di portare oggetti alla bocca, saper coordinare occhi mano bocca (coordinazione oculo-motoria), ovvero vede un oggetto lo prende in mano e lo porta alla bocca.

Bambini prematuri sotto le 36 settimane, viene utilizzata l’età corretta. Ad esempio, se il tuo bambino è nato a 32 settimane di gestazione, era pretermine di 8 settimane (2 mesi). Se ora ha 4 mesi (16 settimane dalla nascita), la sua età corretta è di 2 mesi.

 

Non sono sicuro che il bambino sia pronto. Che faccio?

Non abbiate fretta! l‘età minima consigliata per iniziare l’alimentazione complementare è di 6 mesi, ma va bene aspettare 2 settimane o 1 mese se il bambino non ha tutti i segnali di prontezza.

La finestra d’età in cui il bambino raggiunge la capacità neuro-oromotoria di assumere cibo solido coincide con il periodo in cui i sistemi immunitario, digestivo e renale sono sufficientemente maturi.

Ricordate sempre che il latte è ancora la principale fonte di nutrienti del bambino, il cibo per i primi mesi di alimentazione complementare sarà un in più al latte che rimarrà l’alimento predominante almeno per il primo anno di vita.

Ogni bambino è un individuo a sé e il momento in cui è pronto per l’introduzione di alimenti complementari è variabile, come per altre tappe dello sviluppo.

 

Dott.ssa Tainara Gobetti

 

@nutrire_i_bimbi

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Biologa nutrizionista

Sono Tainara Gobetti, mamma di Enrico (3 anni), biologa nutrizionista esperta in nutrizione pediatrica e membro MAMI – movimento allattamento italiano.

Lavoro con le donne in gravidanza e bambini da circa 11 anni.
Mi occupo di nutrizione a 360°: gravidanza, allattamento, alimentazione complementare, selettività alimentare, disturbi del comportamento alimentare e la nutrizione nei disturbi dello spettro autistico (ASD).
Consulenza Online 
Per appuntamento: 3202707262

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