Purtroppo non sempre l’allattamento al seno è possibile quindi di seguito vi lascio 5 consigli da tenere a mente per un allattamento con il biberon.

 

L’allattamento con biberon

 

Ci sono mamme che scelgono di allattare con il biberon e altre che non hanno potuto scegliere e si sono trovate davanti al fatto che quello era l’unico modo per alimentare il proprio bambino.

È per questo che alcune mamme vivono questa decisione con rassegnazione e dispiacere perché avrebbero preferito riuscire ad alimentare il proprio bambino attraverso il seno. Può sembrare un fallimento, una delusione.

In questo articolo voglio dirvi che innanzitutto non dovete mai perdere le speranze! 

L’allattamento è un processo dinamico in continua evoluzione

Si può “intervenire” sull’allattamento in qualunque epoca per incrementare la produzione di latte.

Ma sono qui anche per dirvi che il modo di alimentare il vostro bambino non cambierà il vostro rapporto e il vostro legame!

L’attaccamento che si instaura tra mamma e bambino nei primi mesi è determinato da tanti fattori tra cui la modalità con cui il bambino viene alimentato ma non dal tipo di latte quindi… State serene!

allattamento con biberon

 

5 consigli per l’allattamento con il biberon

 

Ecco alcuni accorgimenti per aiutarvi a vivere serenamente l’allattamento con il biberon:

1. Il biberon permette un flusso di latte più veloce rispetto al seno ma il bambino ha bisogno di ingerire il latte in maniera lenta per non stancarsi, riuscire a gestirlo in bocca e avere il tempo di sentire la sazietà. Quindi scegliete una tettarella che mimi il seno in tutto e per tutto. È importante che abbia una forma ampia come il seno e sia morbida per dare una sensazione naturale durante la poppata e che garantisca un flusso lento.

2. Mentre offrite il latte date modo al bambino di fare delle pause togliendo il biberon quando vedete che il bambino fa una pausa o se vedete che il latte va troppo veloce. Permetterete così al bambino di gestire meglio il latte che sentirà in bocca. Molto spesso ai bimbi il latte dato con il biberon va di traverso: niente di preoccupante perché con i liquidi non c’è pericolo di soffocamento però possiamo dedurre che il latte va troppo veloce e il bambino non sa gestirlo quindi cambiate tettarella o introducete delle pause. 

 

allattamento con biberon

 

3. Quando date il biberon abbracciate il bambino come se lo steste allattando al seno, potete anche tenere il seno scoperto (soprattutto se volete tornare all’allattamento al seno) e guardatevi negli occhi. L’allattamento è relazione ed è importante ricordarlo anche quando utilizziamo il biberon.

4. Nei primissimi mesi, il consiglio è che a offrire il biberon siano la mamma o il papà  e, in maniera saltuaria, i nonni, proprio per favorire l’attaccamento e permettere ai neo genitori di mettersi in ascolto del loro bambino.

5. I bambini allattati al seno non mangiano sempre la stessa quantità di latte a tutte le poppate, la natura ha previsto così quindi non spaventiamoci se anche il bimbo allattato al biberon possa lasciare qualche ml di latte o a volte volerne leggermente di più. Valutiamo il latte ingerito nelle 24 ore e diamo la possibilità al bambino di autoregolarsi. 

Spero che questo articolo sia stato utile, soprattutto per vivere serenamente l’allattamento del vostro bambino. L’amore che mettiamo nella cura del nostro bambino è il più bel regalo che possiamo fargli e farci! 

 

A presto!

Lucia

@maternamente_ostlucia

@maternamente_ostlucia

Ostetrica

Sono M. Lucia Beccacece e sono ostetrica dal 2013.

“L’ostetrica è quella che fa nascere i bambini” direte voi e lo pensavo anche io fino a che non sono stata a Firenze per un corso annuale post laurea e non ho frequentato un consultorio di Milano.

La mia visione dell’ostetrica si è stravolta e oggi sono libero professionista e lavoro con le famiglie dalla gravidanza fino al primo anno di vita del bambino. In particolare mi occupo di gravidanza, parto, allattamento, massaggio infantile, svezzamento, riabilitazione del pavimento pelvico, acquaticità neonatale.

Attraverso gli strumenti che le ostetriche si tramandano dall’alba dei tempi seguo le donne nei loro cambiamenti e le supporto a trovare le loro risorse.

Attraverso il mio lavoro ho imparato che la rete di professionisti è fondamentale e quindi collaboro con fisioterapisti, osteopati, psicologi, ginecologi, consulenti babywearing, pedagogisti…

Attraverso i social mi faccio conoscere e cerco di divulgare informazioni scientifiche utili per tutti!

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