I dolori alla schiena per un genitore sono abbastanza comuni e con l’arrivo dell’estate potrebbero acutizzarsi.

L’osteopata ci lascia alcuni consigli per prendercene cura!

 

L’estate e la schiena dei genitori. Alcuni consigli per prendercene cura!

 

Arriva l’estate, arrivano le ferie e le gite fuori porta che ci invitano a trascorrere più tempo con i nostri bambini! Spesso tutto questo coincide con il tenere in braccio a lungo i più piccoli. E alla schiena dei poveri genitori chi bada?

 

la schiena dei genitori

 

Li teniamo in braccio per molto più tempo del solito per mille motivi: una coccola in più, la sabbia che scotta, un bel panorama da ammirare o perché sono stanchi, per trasportarli addormentati dalla macchina al letto, o ancora perché in un posto nuovo i più piccoli sono disorientati e cercano conforto tra le sicure braccia di mamma e papà. Insomma, chi più ne ha più ne metta. Tutti motivi validissimi, lasciatemelo dire, ma la schiena e le braccia dei genitori reggeranno questo lavoro extra?

Come osteopata, e come mamma, non vi suggerirò mai di rinunciare a questi attimi speciali! Così vorrei condividere con voi qualche accorgimento che potrebbe permettervi di trascorrere questo periodo senza troppe preoccupazioni o dolori: 

  • Evitate il più possibile le prese asimmetriche, ad esempio appoggiando il bimbo sul fianco, e prediligete quelle simmetriche, adagiandolo sulla pancia o sulla schiena. In questo modo manterrete la colonna vertebrale in asse ed eviterete di pesare il carico su una gamba sola;

  • Utilizzate supporti ERGONOMICI. Fasce, marsupio, mai tai, ring posso essere degli alleati eccezionali, distribuiscono il peso del bimbo sul vostro corpo in maniera uniforme e gli permettono di conservare una posizione fisiologica. Attenzione però a farne un uso corretto! Se portate il bambino sul petto, tenetelo SOLO cuore a cuore e MAI fronte mondo, oppure posizionatelo sulla vostra schiena o sul vostro fianco. 

    Accertatevi che i supporti siano realmente ergonomici: specialmente nei marsupi accade che troviate l’indicazione “ergonomico” anche se, nella realtà dei fatti, non è così. Vi lascio quindi un semplice suggerimento per valutare, in autonomia, se il supporto sia realmente adatto alla fisiologia del piccolo: basti verificare che la seduta sia molto larga e che di conseguenza il bambino sia con le gambine in posizione a M, ovvero con le ginocchia più alte del sederino. Se la posizione è questa potete stare tranquilli, avrete preservato la salute delle anche del vostro bambino e della vostra schiena, se invece la posizione non è a M evitatene tassativamente l’utilizzo perché dannoso per la salute del piccolo.

 

 

 

  • Attrezzatevi con un passeggino leggero in più. Se sapete che i vostri bambini non sono abituati a dormire in braccio a voi, oppure fa molto caldo, potete noleggiare un passeggino leggero dove farli godere dei momenti di sonno tanto preziosi sia per loro che per noi genitori.

  • Prediligete le coccole da seduti. Se lo stare in braccio è la ragione per strappare una coccola o per addormentarsi, scegliete il divano, una poltrona comoda, una panchina all’ombra e rimanete seduti. Gustatevi il momento e fate adagiare il bambino su di voi risparmiando al vostro corpo tanta fatica.

  • Cercate di alternarvi il più possibile tra mamma e papà, tanti brevi periodi sono meglio di uno solo ma lungo.

  • A fine giornata ritagliatevi 10 minuti, non ne servono di più, per un po’ di allungamento muscolare: il vostro corpo ne gioverà e sarete in forma per il giorno successivo.

Godetevi questo meraviglioso periodo dell’anno insieme ai vostri bambini: i loro sorrisi vi ripagheranno anche dell’eventuale mal di schiena. Buona estate!

 

Chiara

@semplicemente_osteopata

@semplicemente_osteopata

Osteopata

Sono Chiara, ho 32 anni e sono donna, moglie di Marco e mamma di due splendidi bambini.

Nella vita sono entusiasta per la scelta fatta: ho deciso di prendermi cura della salute delle persone diventando osteopata. Mi sono diplomata nel 2013 e da allora lavoro sul territorio mettendo a disposizione dei pazienti le conoscenze acquisite. 

Del mio lavoro amo la soddisfazione nel vedere tornare il sorriso sul volto delle persone che mi cercano, amo renderle autonome e consapevoli di come posso intervenire al meglio per la loro salute. 

Tutto questo attraverso le mie competenze ma soprattutto le mie mani, la mia voce e il mio cuore. Seguo gli adulti, le donne in gravidanza e i bambini, consapevole del fatto che ciascuno di noi è diverso e unico a modo suo. 

Oltre al lavoro in studio, insegno nella scuola dove mi sono formata e collaboro con numerose realtà, tra cui un’associazione di ricerca scientifica.  

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