“Un barattolo di stelle” di Deborah Marcero, Terre di Mezzo

 

Alle persone della mia vita che, al momento di separarsi,

Hanno pensato che fosse troppo presto per dirsi addio”.

 

Questa è la dedica di Deborah Marcero, autrice di Un barattolo di stelle edito da Terre di Mezzo. Un albo dolcissimo che parla di saluti e separazioni, ma non solo.

Luis, il piccolo protagonista di questa storia, è un collezionista: raccoglie e custodisce in barattoli le cose che trova, per poi riaprirli la sera e rivivere le esperienze vissute. Si tratta di piccoli grandi oggetti, apparentemente privi di significato, ma carichi della bellezza della meraviglia. Sono cose semplici da trovare, come foglie, fiorellini, piume, sassi.

Finché una sera sul suo cammino incontra Iris. Avvolti nel rosso infuocato del tramonto, Luis decide di raccogliere per lei proprio quella luce color ciliegia, che lei custodirà con cura illuminando il buio della notte. Da quel giorno Luis e Iris cercano insieme. È a questo punto che inizia la magia, perché in quei piccoli barattoli comincia a entrare il sorprendente. Arcobaleni, il rumore dell’oceano, il suono del vento… Il tempo scorre e seguiamo i due amici alla scoperta delle sorprese che la natura sa offrire ad ogni stagione, dalle gioie di una cioccolata calda in inverno, alla luce delle lucciole e le ombre lunghe dell’estate.

I moltissimi barattoli collezionati diventano custodi non più solo di cose, ma di momenti vissuti insieme, di ricordi, di emozioni. Osservo a uno a uno ogni barattolo e il suo prezioso contenuto, mi trovo a sorprendermi io stessa della bellezza delle piccole cose, della magia della condivisione, di quando possa essere importante anche l’esperienza apparentemente più banale, se vissuta insieme.

 

Un barattolo di stelle

Poi tutto cambia, perché la famiglia di Iris deve trasferirsi, e lei va a vivere lontano. “Il cuore di Luis era come un barattolo vuoto”. Come colmare la mancanza?

In suo aiuto viene proprio la sua abitudine a collezionare. Una favolosa pioggia di stelle cadenti finisce dentro un barattolo e poi in un pacchetto spedito da lei, che, sorpresa, si trova immersa in un sorprendete cielo notturno, circondata da stelle scintillanti.

E così farà Iris con Luis, mandandogli barattoli con le luci e i suoni della sua città. Che bello vedere il sorriso del piccolo coniglietto, la sua immensa gioia e la distanza accorciarsi in un attimo!

L’albo termina quasi come era iniziato: un anno dopo, d’autunno, in un turbinio di foglie, Luis cammina con il suo barattolo pronto a raccogliere qualcosa. Ma ecco che incontra Max…

Un cerchio che si chiude e che si riapre su nuove possibilità. Non perché la sua amicizia con Iris sia stata dimenticata, ma perché ora il cuore di Luis è pronto, capace di accogliere e vivere di nuovo la condivisione.

Proprio per questo ho scelto di mostrarvi Un barattolo di stelle, in questi giorni che precedono San Valentino, non perché questo albo parli espressamente di amore, ma perché qui ho trovato un turbinio di emozioni e sentimenti che invitano a restare con i cuori aperti. Si parla di meraviglia, di sorpresa, di amicizia profonda, della capacità di saper godere delle piccole grandi cose della vita. C’è anche la sofferenza tra queste pagine, quella data dalla mancanza, con cui probabilmente molti di noi abbiamo dovuto fare i conti in questi ultimi tempi.

Con un testo semplice ma carico di poesia e illustrazioni dolcissime che riescono a riempire gli occhi di meraviglia, sia quando mostrano gli spazi immensi, sia quando rappresentano nei minimi dettagli piccolissimi oggetti (ci si perde a osservare!), questo albo mi lascia un messaggio significativo, da portare con me in ogni momento dell’anno. Ricordarmi di tenere gli occhi spalancati sul mondo, sulla bellezza nascosta che mi circonda per poi saperne condividere la meraviglia. Non dare mai nulla per scontato, vivere nel profondo la gioia del momento, e quando questa dovesse finire, saper godere del suo ricordo, di quello scintillio che non si spegnerà mai. Infine, imparare a tenere il cuore aperto, lo sguardo curioso, pronta per catturare ciò che il futuro avrà in serbo per me.

 

 

 

Maria

@la.nuvola.mangiastorie

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Libri per l'infanzia

Sono Maria, mamma di due e bibliotecaria. Appassionata di letteratura per l’infanzia, credo nel valore della lettura per la crescita e lo sviluppo del bambino, per una conoscenza del mondo che sia aperta e variegata.

Amo la potenza dell’albo illustrato: come crocevia di parole e illustrazioni, voce e immagini, diventa una chiave per aprirsi alla bellezza. E non ci sono limiti d’età, è un gioco adatto dagli zero ai 99 anni!

Leggo sempre, per i miei bambini, per lavoro, per me. È un rifugio, un porto sicuro, ma allo stesso tempo mi permette di viaggiare lontano.

Su Instagram sono La Nuvola Mangiastorie, il mio spazio dove mi piace condividere le mie passioni: i libri per bambini che più ci hanno colpito, qualche esperienza del mio lavoro da bibliotecaria, i libri per ragazzi che mi hanno lasciato il segno.

Ig