Una mamma tutta da ridere – Uscire…forse!

 

Uscire con bambini soprammobili:


1- Prendi un cambio

2- Prendi il bambino

3- V Fatto.

Uscire con Tazmania?

Si è appena alzato dal letto. Ancora con gli occhi a mezz’asta si dirige verso la porta, si aggrappa alla maniglia e inizia a farfugliare qualcosa sul fatto che deve uscire in sella al suo destriero blu:

– “Mamma monopatinoooo!”

– “Sì tesoro dopo usciamo, adesso facciamo colazione.”

– “No, voglio uscireeeee!”


Dopo varie spiegazioni sul perché sia necessario nutrirsi la mattina si convince a mangiare uno yogurt.

– “Mamma voglio uscire”

– “Ok laviamo i denti, ci vestiamo e usciamo.”

Sì, ti piacerebbe… povera illusa!

Sono le 9 del mattino, ci sono 4 gradi, si denuda completamente e secondo lui è pronto per uscire.

– “Amore devi vestirti…”

– “Ma io non voglio!”

Inizia la sfida a chi corre più veloce: lui è uno smilzo sveglio quindi riesce a trovare tutti i pertugi per nascondersi… maledetto! Ed ha solo uno yogurt in corpo, forse il lactobacillus bifidus è suo alleato, dovrò informarmi!


Riesco a prendere un piede, anche l’altro, gli infilo le mutande, maglietta e calzini… sguscia di nuovo. 

Capisco che non ce la potrò mai fare quindi cambio strategia.

– “Ok, ok, tu rimani in casa ed io esco da sola…”

– “Nooooo, vengo anch’io!”

– “Ok lavati i denti allora.”

– “No!”

– “Che dici se cantiamo baby shark e chiediamo ai vermi che hai in bocca di mettersi in fila per 3 col resto di 2 ed abbandonare il tuo cavo orale?”

– “Sìììì!”

– “Ottimo!”

Quando faccio queste cose mi sento un po’ Mary Poppins.


Finisce il lavaggio dentale, si fionda sul letto che ho appena rifatto ed inizia a saltare.

– “Tesoro, se finisci di vestirti andiamo al supermercato a comprare tante cose buone…”

– “No!”

Brutto bacarospo.
Lo aggancio per una caviglia, cade all’indietro, con una mano gli faccio il solletico sperando perda il respiro e così i sensi e con una mossa velocissima gli infilo jeans e maglione.

– “Ok siamo pronti. Chi trova le scarpe???”

– “Io! Io! Io!”

Mettiamo le scarpe, chiavi in mano, apro la porta e… 

– “Mamma devo fare la cacca…”

– “La cacca?”

-“Shi…”

– “Adesso?”

– “Eh shi…” 

Mi guarda con la testa di lato mentre sbatte quelle ciglia che gli invidiano pure le top model.

– “E facciamo sta cacca!”

Si spoglia tutto perchè altrimenti non è comodo, si siede sul wc, dopo 30 secondi sbuffa. 

– “Mamma non esce!” 

– “Ok prendo un librino?”

– “Eh shi.”

Leggiamo…

– “Mamma non esce devo mangiare più verdure!”

– “Eh sì, dopo le cuciniamo.”

– “Io devo mangiare i broccoli per fare la cacca!”

– “Bravo, dopo li prepariamo.”

– “No adesso.”

– “Stai scherzaaandooo???”

– “Eh no” dice, sempre con la testa di lato.

Gesù, Giuseppe e Maria fate uscire questa… plof…. evvivaaaa l’ha fatta!

– “Ci laviamo?”

– “Eh no mamma ancora cacca”.

Posso piangere? 

E così mezz’ora sul cesso…

Finalmente usciamo, io sembro una sfollata, lui appena uscito dalla lavanderia.
Saliamo in macchina, mi dirigo verso il supermercato più vicino, dopo 15 min che giro per trovare un parcheggio, finalmente lo trovo, é il mio, é proprio vicino ai carrelli… pffff, sospiro di sollievo.
Prendo carrello, bambino, telefono, borsa… borsa… borsa… dov’è la borsaaaa??? A casa! Perfetto… rimetti carrello, rimetti bambino sul seggiolino… sì… ti piacerebbe.

– “Mamma siamo arrivati, adesso dobbiamo andare al supermercato!!!”

Mi guarda come se fossi scema e lui avesse tutte le verità in tasca. 

– “Cuore, la mamma ha dimenticato la borsa a casa…”

– “Perché?”

Eh perché…

– “Perché sono distratta!”

– “E perché?”

Eh perché… Perché non dormo un cazzo da 2 anni?!

– “Perché sono molto stanca.”

– “E perché?”

Eh perché… me lo sto ancora chiedendo il perché!

– “Su andiamo!”

Ed è così già mezzogiorno.
Siete stanchi? Ma va’, é solo mezzogiorno!


Buona giornata a voi, Mamme.

 

Michela

@mikcc - Una mamma tutta da ridere!

@mikcc - Una mamma tutta da ridere!

Rubrica per sorridere della maternità

Mamma che ridere!!!

Sono una mamma 35enne di un piccolo, quasi terrible two!

Ma che poi bisogna aspettare i 2 anni per capire se tuo figlio rientra nella categoria “bambino soprammobile” o “piccolo tazmania”? Non credo proprio! 

Penso che ognuna di noi lo sappia fin da subito, magari non il giorno del parto, ma il giorno dopo sì. In cuor nostro lo sappiamo già a che cosa andremo incontro. 

A chi è rivolta questa rubrica?

A chi, come me, sognava un piccolo battufolo da annusare e stringere forte e poi si è ritrovata un mix tra un’anguilla e una piccola scimmia urlatrice (sappiate che vi capisco e sono con voi).

Alle mamme di bambini soprammobili (così la prossima volta che vedranno una madre sfinita invece di giudicare, potranno offrire un caldo sorriso).

A chi mamma ancora non lo è, ma lo vorrebbe diventare (così le passa la voglia!)

A chi “manco se mi paghi faccio un figlio!” ma comunque ha voglia di farsi 2 risate con i miei racconti tragicomici! (che poi adesso ci rido su, ma al momento tutto ti viene fuorchè da ridere!)

Scriverò sempre in modo ironico, perciò vi avviso, non prendetemi sul serio!

Mi piacerebbe confrontarmi con voi, sapere come vi aspettavate la maternità. I racconti delle vostre amiche, si sono rivelati reali?

“Ma sì, non dormi qualche notte, all’inizio cambierai molti pannolini, mangerà ogni 3\4 ore, qualche colichetta, gli dai il ciuccio e si calma, per la maggior parte del giorno dormirà, fino a che, dopo l’anno, inizierà a gattonare e allora sì che avrai da fare, ma tanto lui è maschio, sarà pigro e ci metterà un sacco prima d’iniziare a camminare…”.

E tu pensi: “Vabbè che sarà mai?Ce la posso fare!”.

Niente di più sbagliato…

Ig