Una mamma tutta da ridere – Esperti in allattamento…
Il tema dell’allattamento è sicuramente un argomento spinoso.
Ci sono le cosiddette talebane della tetta: “Allatterò finché mio figlio non avrà voglia di un chupito”.
Le estete: “Allatto solo 3 mesi che poi mi si rovina il seno”.
Le Formula and go: “Biberon, latte in polvere e vai dove vuoi”.
Quelle che hanno provato tanto ma per milioni di motivi non sono riuscite.
Quelle che pensavano di allattare pochi mesi e poi non riescono a smettere.
Esistono varie tipologie di madri, ma certamente accomuna tutte la preoccupazione che la creatura non muoia di fame, manco avesse lo stomaco di un rinoceronte.
Io per prima avevo l’ansia che non mangiasse abbastanza, soprattutto durante gli scatti di crescita.
Non sapevo neanche cosa fossero prima.
Cosa sono?
Immaginate di aver trovato un equilibrio nella vostra vita ed essere quasi arrivati a un traguardo
importante e improvvisamente vi ritrovate a ricominciare tutto da capo. Snervante vero?
Ecco, questi sono gli stramaledetti scatti di crescita.
Quando il tuo bambino inizia a dormire serenamente e mangiare con soddisfazione e, senza preavviso, inizia a piangere di continuo, a non dormire e a voler poppare per ore.
Gioia della maternità a cui nessuno mi aveva preparato…l’ennesima!
Che tu allatti al seno o col biberon avrai sempre qualcuno che ti chiederà:
“Mangia abbastanza?”
E per minare bene la tua sicurezza di madre ribadirà:
“Secondo me ha fame!”
Nessuno ha mai avuto tempo per ascoltarti, ma quando diventi mamma hanno tutti bisogno di dire la loro, manco fossimo al Maurizio Costanzo Show.
Allattando al seno ho sentito frasi che voi umani non avreste mai immaginato udire:
“Se il bambino dorme bene vuol dire che il latte scende dalla spalla”
Vi giuro che ho controllato se mi fosse uscito qualcosa là dietro.
“Non mangiare mentre allatti. Il latte potrebbe andargli di traverso e farlo soffocare”
Per fortuna abbiamo fatto il corso di disostruzione pediatrica.
“Se t’innervosisci il latte diventa veleno”
Dovrebbe essere già stecchito per tutte le incazzature che mi sono presa in quel periodo.
“Non mangiare cipolla cruda, aglio o roba piccante, altrimenti il bambino non digerisce”
In Messico sicuramente le madri non allattano o i bambini nascono già con la gastrite!
“Non bere acqua gassata o il latte diventerà frizzante”
Ho pensato di venderlo come digestivo del nuovo millennio.
“Ma è sostanzioso?”
Guardi non lo so ma al momento è ancora presto per la lasagna!
“Se rigurgita è perché il tuo latte si è inacidito”
E la data di scadenza dove la controllo?
“Non dargli il seno così dorme tutta la notte”
“Fallo piangere fino alla prossima poppata così gli crescono i polmoni”
Le assicuro signora che l’unica cosa che sta crescendo al momento sono i miei maroni, a forza di sentire queste cretinate.
Insomma mamme, qualunque cosa facciate sbagliate comunque.
E se vi azzardate ad allattare per più di un anno, inizierete a sentire le frasi di rito:
“Ma hai ancora latte?”
No, dopo l’anno diventa succo di pera ovviamente!
“Ma non hai mai pensato di smettere?”
Te lo dicono con aria di sufficienza, come se stessi bevendo vodka alle 7 del mattino.
E dopo 2 anni che allatti pensi che il governo ti darà un premio perché non hai prodotto rifiuti in eccesso?
No, il tuo premio sarà conoscere profondamente il significato della parola decadenza ogni volta che ti leverai il reggiseno. Mai ‘na gioia mamme!
E mentre lo stai pensando ti arriva un messaggio:
“Amica ho un problema, ho 2 prugne rinsecchite post allattamento, cosa devo fare?”.
Tesoro, un po’ di ginnastica, massaggi con l’acqua santa o il numero di un buon chirurgo.
Sono quei regali che ti lascia la maternità, come le smagliature o l’esaurimento cronico!
E’ bello sapere di non essere l’unica ad allacciarsi i capezzoli dietro le orecchie dopo anni di allattamento, mi domando se prima o poi torneranno normali…
Ehi, vi vedo, smettetela di ridere!
Dite che sono una povera illusa? Sicuramente!
Michela