Sleep regression o Sleep Progression?
Il tuo bambino fatica ad addormentarsi, ha tanti risvegli notturni, dorme per pochi minuti per poi svegliarsi improvvisamente e magari richiede sempre di più la tua vicinanza?
In pediatria, questo momento delicato e particolare, viene definito col termine Sleep Regression perchè il bambino sembra tornare indietro con l’evoluzione del suo sonno.
Tutto ciò è assolutamente fisiologico poiché, durante i primi 1000 giorni di vita, esistono delle vere e proprie finestre di progressioni, dei veri balzi in avanti chiamati Touchpoints (Brazelton), in cui il bambino esplicita tutto il suo sviluppo psico-motorio.
Noterai, infatti, in questo periodo chiamato Sleep Regression, delle nuove competenze e delle nuove acquisizioni psicofisiche.
Il termine più indicato è dunque Sleep Progression: il tuo bambino prende la rincorsa per poi fare un grande salto di crescita!
I primi dodici mesi sono segnati da numerose progressioni:
- La primissima è intorno alle 12 settimane di vita in cui il bebè struttura il suo sonno, afferra gli oggetti con le manine, inizia la lallazione, mette a fuoco con gli occhi e riconosce i volti.
- La seconda progressione avviene verso i 6 mesi in concomitanza con i primi assaggi e con la nuova posizione seduta.
- Dai 7 ai 9/10 mesi, esplode l’ansia da separazione e il gattonamento infine a 12 mesi inizia a posizionarsi in stazione eretta e ad avviare i primi passetti.
- Le successive progressioni saranno una verso i 18 mesi con l’esplosione del linguaggio e l’ultima dei 2/3 anni con i meravigliosi “Terrible Two” in cui esplode l’individualità del bambino e l’affermazione del Sè.
Cosa possiamo fare per aiutare il bambino a riposare meglio durante questi momenti di Progressione?
Il mio consiglio generale è quello di favorire il contatto soprattutto notturno in modo da trasmettere al bambino tutta la nostra comprensione e tutta la nostra vicinanza sia fisica che emotiva.
Proponiamo attività idonee all’età, stiamo il più possibile all’aria aperta, creiamo una routine adatta al bambino e accompagniamolo al sonno attraverso un rituale della buona notte.
Carolina