Musicoterapia: quanti benefici!
La musica è un linguaggio universale, inteso ed apprezzato da tutti nel mondo e non ha bisogno di traduzione.
I momenti musicali sono presenti in qualsiasi momento della nostra vita, da quelli più gioiosi a quelli più tristi, da quelli malinconici a quelli di totale relax. Insomma, qualsiasi cosa stiamo facendo c’è sempre la giusta colonna sonora che identifica quel momento perché la musica è fonte di benessere, fa bene al cuore, e non solo.
Infatti, ha una grande importanza anche con i bambini con i quali assume una valenza educativa addirittura da prima della nascita!
È comprovato che la musica porta dei benefici fin dalla gravidanza favorendo la crescita e lo sviluppo del feto. Infatti si raccomanda di ascoltare musica classica durante la gravidanza perché favorisce l’attività cerebrale.
Ma la musica non è solo un momento di svago e di benessere, essa viene usata anche a livello terapeutico.
In questo caso si parla di musicoterapia.
Cos’è la musicoterapia?
È una forma d’arte che utilizza strumenti, melodie e note per favorire comunicazione, apprendimento e motricità. Inoltre, attraverso degli esercizi che vengono proposti come un gioco si incoraggia l’altra persona ad esprimere le proprie emozioni e i propri stati d’animo attraverso un linguaggio non verbale.
Molti studi hanno accertato che porta ottimi risultati con i bambini nati prematuri e con i bambini affetti da autismo. Con i primi, infatti, si riproducono i suoni del grembo materno aiutandoli nella respirazione e nel sonno; con i secondi, invece, favorisce una maggiore apertura verso il mondo esterno.
Non solo, è usata anche per persone con disabilità uditiva parziale o totale, persone affette da deficit di attenzione, iperattività (ADHD) e ritardo mentale.
Lo sapevate che la musicoterapia è un’arte molto antica?
Nelle culture dell’antichità la medicina e la musica erano una sola arte. Infatti, lo sciamano sosteneva che il mondo fosse costituito da principi musicali e che la vita dell’uomo fosse caratterizzata dal ritmo e dall’armonia. Inoltre, la malattia era associata alla presenza di spiriti maligni e per essere scacciati dal corpo si usava cantare delle canzoni per spaventarli.
Quindi, facciamo in modo che la musica sia una costante per i nostri bambini: con i più piccoli ha grande efficacia perché, ancora non capaci di esprimere le loro emozioni attraverso il linguaggio, con la musica riescono a liberarsi e a liberare la loro creatività.
Quanto è bello vedere i bambini suonare uno strumento o cantare a squarciagola liberando le loro emozioni!
Daniela