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Da due a tre: cambiamenti dopo la nascita del primo figlio

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Rubrica “La psicologa delle neomamme” – 

Da due a tre: cambiamenti dopo la nascita del primo figlio

 

 

Quando sorge il desiderio di un figlio?

Forse ricordi perfettamente quando tu e il tuo compagno avete iniziato a parlare dell’idea di avere un bambino: magari tu per prima hai iniziato a far trapelare il desiderio di diventare madre, oppure è stato il tuo partner a precederti nel dichiarare la volontà di allargare la vostra famiglia.

Forse, invece, la notizia di un bambino in arrivo è piombata nelle vostre vite prima ancora che vi rendeste conto di desiderare un figlio, perché magari non sentivate che fosse arrivato il momento “giusto” per voi, oppure perché, semplicemente, non pensavate di volerne avere.

In effetti, la scelta di diventare genitori è un momento molto complesso, che chiama in gioco tantissimi fattori diversi: c’è la tua dimensione personale, ovvero quanto ti senti matura e “pronta” ad entrare nel ruolo materno (si è mai veramente pronti?!); c’è l’età cronologica, che in qualche modo ti suggerisce che quello sia il momento adatto per cercare una gravidanza; c’è la dimensione della coppia, ovvero il vostro livello di stabilità affettiva, che può far sorgere in voi il desiderio di realizzare un progetto generativo; c’è una dimensione sociale e culturale, che implica la vostra stabilità economica, il livello di realizzazione professionale, il confronto con amici e coetanei, le aspettative delle vostre famiglie di origine.

Qualunque siano le condizioni che vi hanno portato a desiderare di avere un figlio, quello che è certo è che la fase di transizione alla genitorialità rappresenta un processo di trasformazione globale e radicale per la vostra coppia, che si avvia fin dal periodo del pre-concepimento e che prosegue a partire dalla nascita del vostro bambino. Dall’ essere semplicemente voi due, una diade, vi apprestate a diventare una triade: non solo coppia, quindi, ma anche coppia genitoriale. Questo passaggio, come vedremo, ha delle implicazioni notevoli per la tua vita, per le vostre vite.

 

La nascita di un figlio: un vero e proprio evento critico

Eh sì, perché la nascita del primo figlio costituisce quello che, tecnicamente, viene definito un “passaggio evolutivo” del ciclo vitale del singolo individuo e della coppia. Si tratta di un vero e proprio evento critico per la vostra coppia, ma non fraintendermi, critico non significa negativo, tragico o patologico! La crisi che tu e il tuo partner attraversate alla nascita del vostro primo figlio è indice di una trasformazione e di un cambiamento che è in corso fra di voi e che ha una sua funzione. Tale crisi, infatti, è necessaria e indispensabile per permettervi di crescere come individui, per riorganizzarvi, per fare spazio all’interno della vostra dimensione di coppia a quel “terzo”, il vostro bambino, che si è affacciato nelle vostre viste e per poter creare un nuovo equilibrio insieme a lui.

 

Le emozioni dei futuri genitori

Ti sarai trovata a sperimentare un bel cocktail di emozioni quando tu e il tuo partner avete scoperto di aspettare un figlio: gioia, euforia ed entusiasmo, ma anche paura, dubbi e preoccupazioni dominavano la scena. Queste emozioni vi hanno accompagnato, comprensibilmente, per tutta la gravidanza e, magari, un pizzico di senso di colpa per il fatto stesso di scoprirvi spaventati all’idea di diventare genitori potrebbe essersi fatto sentire.

In realtà, questo tipo di emozioni sono del tutto naturali e fisiologiche. Infatti, è tipico di questa fase sperimentare all’interno della coppia una vera e propria ambivalenza, ovvero la coesistenza di emozioni opposte contemporaneamente: felicità e gioia all’idea di diventare genitori, ma anche preoccupazione, ansia e timore all’idea di essere investiti di questa enorme nuova responsabilità.

Siete chiamati a cambiare le vostre abitudini, a ridefinire le vostre priorità, i vostri spazi, i vostri compiti, dovrete ri-pensare la vostra relazione, pertanto non sorprende che un fiume di domande e di dubbi possano attraversarvi:

Che tipo di genitori saremo?

Saremo in grado di essere dei “bravi genitori”? Riusciremo a modificare la nostra vita, a creare lo spazio per il bambino, ma senza “perderci troppo di vista” come coppia?

Questi interrogativi fanno parte del processo trasformativo che si è avviato in voi ed è importante poterli verbalizzare e condividere, mettendosi l’uno in ascolto dell’altro, per potervi sostenere e fare forza reciprocamente.

 

Il bambino immaginato

Un’altra dimensione che vi trovate a sperimentare è quella del fantasticare sul bambino che nascerà: un figlio, infatti, prima ancora che nascere nel mondo, nasce nella mente dei propri genitori. Ecco, allora, che tu e il tuo partner vi siete scoperti ad immaginare che tipo di bambino sarà, come avrà il viso, gli occhi, a chi assomiglierà di più, quali aspetti del carattere avrà ereditato dall’uno o dall’altro. Dentro di voi troveranno spazio sogni e aspettative rispetto al vostro piccolo e questa attività immaginativa è fondamentale per accompagnarvi verso quello che sarà l’incontro con il bambino reale.

 

Il rientro a casa: alla ricerca di nuovi equilibri

Una volta nato il vostro bambino, vi siete trovati a varcare la soglia della vostra casa in una conformazione familiare del tutto nuova. Potremmo dire che il rientro a casa dall’ospedale simboleggi il passaggio alla nuova dimensione di famiglia.

Non più solo voi due, adesso siete voi tre.

I primi tempi dopo la nascita del bambino costituiscono, forse, uno dei momenti più delicati per la vostra coppia: vi dovete destreggiare fra le incertezze e le insicurezze legate all’accudimento di un neonato, che generano spaesamento e ricerca di conferme e, allo stesso tempo, dovete ristrutturare i vostri spazi interiori in funzione di questo neo-nato, così come fare i conti con il vostro nuovo ruolo genitoriale, che ora si sta concretizzando davvero, ma senza dimenticare il ruolo di partner.

Le attenzioni che un neonato richiede e condensa su di sé sono infinite e questo può, inevitabilmente, portarvi a sentir sfumare la vostra identità di coppia e ad avere la sensazione che a prevalere sia solo l’identità genitoriale. Può succedere che questo accada per un periodo ed è del tutto comprensibile e naturale: del resto, quando nasce un bambino, nascono anche un papà e una mamma e questi due neo-nati hanno bisogno, a loro volta, di tempo per abituarsi a questo nuovo ruolo.

C’è un equilibrio -quello della coppia- che si è inevitabilmente incrinato, ma questa è la condizione necessaria per poter avviare il cambiamento all’interno della vostra famiglia e poter ricreare un nuovo equilibrio.

La forza e stabilità del vostro legame non si misura, infatti, nel non trovarvi mai a dover affrontare fasi di dis-equilibrio lungo il vostro percorso, quanto piuttosto nella capacità di ri-adattarvi continuamente di fronte alle transizioni e agli ostacoli che incontrerete con un atteggiamento aperto e flessibile.

Siete chiamati a ridenfinire e adattare i vostri ruoli continuamente ed è proprio per questo che è necessario un monitoraggio continuo e uno scambio reciproco costante fra di voi.

 

Dove siamo finiti?

Una volta nato il vostro bambino, è naturale che tu venga assorbita dalla cura e dell’accudimento del piccolo, un po’ come se tutto il resto del mondo non esistesse più o, comunque, non avesse poi più così tanta importanza. Come madre, fai il tuo ingresso in quella che Winnicott definisce “preoccupazione materna primaria”, una particolare condizione psicologica, del tutto fisiologica e transitoria, che ti permette di entrare in contatto emotivo con il tuo piccolo, di sintonizzarti con lui e di risconoscerne, sempre più chiaramente, i bisogni di accudimento.

In questa dimensione di rapporto esclusivo con il bambino, il tuo partner può avvertire un senso di esclusione e di estraneità. Ecco che si rivela molto utile, già durante la gravidanza, definire insieme il modo in cui suddividersi i compiti ed entrare in un’ottica di gioco di squadra, in cui insieme riflettete, dialogate e prendete decisioni.

Anche la dimensione sessuale viene messa a dura prova a partire dal periodo del post-partum: c’è il confronto con il tuo corpo che, già durante la gravidanza, ha subìto notevoli trasformazioni e potrebbe farti sentire non del tutto a tuo agio, meno attraente e desiderabile. Potresti sentirti in difficoltà nel conciliare dentro te stessa l’immagine del tuo corpo “materno” con l’immagine del tuo corpo di donna-amante e questo può determinare un calo del desiderio nei confronti del tuo partner e un ridotto interesse rispetto all’intimità con lui.

È necessario del tempo per ri-trovarsi anche rispetto alla dimensione della sessualità, ma è indispensabile tenere a mente che i cambiamenti in corso sono fisiologici, per cui, attraverso un dialogo costante e la condivisione dei rispettivi vissuti, sarà possibile attraversare anche questa fase di “deserto”.

L’ingrediente fondamentale per vivere questo delicato momento di transizione senza rischiare di perdersi del tutto come coppia è, innanzitutto, la consapevolezza rispetto alle difficoltà che ci potranno essere nei primissimi anni e coltivare la sintonia e la solidità del vostro legame già prima della nascita del bambino. In questo modo sarà possibile affrontare la disillusione rispetto a quelle fantasie che, naturalmente, si sono create prima e durante la gravidanza.

Sarà possibile per voi guardare in faccia la realtà ed essere disponibili a ridefinire le vostre priorità, i vostri obiettivi e i vostri ruoli, ad “aggiustare il tiro” di volta in volta, con la consapevolezza che questo è il vostro viaggio, un’avventura da cui emergerete trasformati, cresciuti, ri-definiti, come coppia e come individui.

È proprio questa la grande opportunità che la genitorialità vi regala.

 

Dott.ssa Irene Bernardini

Psicologa clinica esperta in psicologia perinatale

@la_psicologa_delle_neomamme

 

da due a tre

 

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1 Comment

  1. I bisogni della donna dopo il parto: l’importanza della rete di supporto - EduchiAmali - Sostegno alla genitorialità ha detto:
    14 Gennaio 2021 @ 9:02

    […] La psicologa delle neomamme – Da due a tre: cambiamenti dopo la nascita del primo figlio […]

    Rispondi

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Primi giochi! Voi ricordate qual è stato il pri Primi giochi!

Voi ricordate  qual è stato il primo gioco che avete comprato ai vostri bambini?
⁣⁣
Quando Vittoria ha compiuto un mese le abbiamo comprato la palestrina. 
Ancora la vedo sgambettare lì sotto e diventare sempre più brava a colpire gli oggetti. 

AFlaminia invece  Babbo Natale ha portato  le tessere ad alto contrasto.⁣ Le usiamo quasi ogni giorno e le amiamo tutti in famiglia.😁
 ⁣
A distanza di anni  i giochi  che ho scelto per  aiutarle a crescere sono cambiati ma solo perché amo ampliare continuamente i miei e i loro orizzonti!⁣
⁣
In questa foto fa la conoscenza della sua prima palla.⁣
⁣
Nelle storie vi parlo meglio di questo gioco e della bravissima artigiana che li realizza per noi!⁣
⁣
@la.tatasilvia #educhiamali #flaviaforparents #pallamontessoriana #primigiochi #gioochiperbambini #primainfanzia
#flaviaforparents #riflessioni #mariamontessori #e #flaviaforparents #riflessioni #mariamontessori #educhiamali #esseregenitori #quotes #esseremamma #esserepapà
Buona Befana!!!🧙 Questa mattina Vittoria ha ap Buona Befana!!!🧙

Questa mattina Vittoria ha aperto la sua calza e oltre ai dolcetti dentro ha trovato anche un po’ di carbone...dovevate vedere la faccia!😂

Se c’è una cosa che non capisco, invece, è quando le persone mi chiedono se Flaminia è “buona”...

Può un neonato non esserlo?
Forse non è buona perché ancora dorme e mangia in modo irregolare e piange?

Secondo voi cosa intendono???

#educhiamali #buonabefana #esseregenitori #flaviaforparents #insiemeavoi #oggipensavo
Sono giorni che provo a tirare le somme di questo Sono giorni che provo a tirare le somme di questo anno ma non riesco a venirne a capo. 

Per me parlare di come è stato il 2020 è diventato complesso.

Nello stesso anno ho vissuto la mia prima pandemia e l’arrivo di un nuovo grande amore...🙄

È stato un anno che di certo mi ha insegnato molto, soprattutto a vivere ogni momento ed evento per quello che è, senza cadere, ma guardando avanti anche quando avanti non c’era nulla. 

È l’anno in cui più di sempre ho imparato a chiedere aiuto e a credere nelle persone.

È l’anno in cui ho potuto vivere quei pochi momenti di felicità pura che ti lasciano la polvere magica addosso per affrontare tutto con il sorriso. 

Per il 2021  mi auguro solo che quel sorriso non manchi mai e lo auguro anche a tutti voi.

Buon anno da me❤️

#buonannonuovo #2020 #2021 #tiriamolesomme #auguri #educhiamali
Buon Natale❤️ Quest’anno ho ricevuto più d Buon Natale❤️

Quest’anno ho ricevuto più di quanto potessi desiderare...

#family #buonnatale #voi #educhiamali #auguri
Molte volte mi chiedete un libro per parlare ai ba Molte volte mi chiedete un libro per parlare ai bambini di un tema che avete a cuore. 

Molte altre sono io a consigliarvene per poter creare occasioni in cui costruire la relazione con i nostri figli e parlare di ciò che ci sta accadendo.

In questo freebie ho messo tutti i libri che mi sono venuti in mente, dividendoli per tematica (così sarà facile per voi orientarvi nella scelta) e fascia d’età consigliata (molte volte solo da me). 

Anche questo freebie è un pezzetto di quel percorso che stiamo facendo insieme, in cui ogni giorno cerco di aiutarvi a riflettere, a conoscervi come genitori, a comprendere i vostri bambini e soprattutto a riempire il vostro zaino di strumenti per crescerli sereni. 

Tantissimi auguri da me 😘

👉 Per ricevere il PDF gratuito vi basterà seguire le istruzioni:

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Ti manderò tutto entro 48h!

Il freebie sarà disponibile solo fino a domenica 20 dicembre!

#educhiamali #freebie #unlibroperogniproblema #libriperbambini #flaviaforparents #esseregenitori #sostegnoallagenitorialità #buonnatale #ilmioregalopervoi
Giorni lenti e coccolosi. Giorni felici... #educh Giorni lenti e coccolosi.
Giorni felici...

#educhiamali #insieme #family #giornifelici #felicità #newborn #nascita #amore
Oggi riflettevo sulla fretta. La fretta di concl Oggi riflettevo sulla fretta. 

La fretta di concludere tutto prima che arrivasse Flaminia. 
La fretta delle nostre giornate. 
La fretta che ci impersona quando non vogliamo rinunciare a niente. 

La fretta che mi caratterizza da sempre, perché io di scelte ne faccio tante ma poi non sopporto di accontentarmi...

Questo frugoletto però mi ha già insegnato tanto, tutto quello che finora nessun altro era mai riuscito a farmi entrare in testa. 

È uscita di fretta, prima del tempo. 
È uscita quando ancora non era del tutto pronta a vivere in questo mondo. 
È arrivata per mostrarmi come la fretta spesso ti porti a cadere, a perdere momenti preziosi. 

Ora che è qui, la guardo, e penso alle mie scelte. 
Penso a fare un passo alla volta, a non lasciar andare nulla, a soffermarmi. 

Di quella terribile “to do list”  spunterò qualche elemento in meno ma mi sentirò di esserci, per me e per la mia famiglia. 
Riuscirò ad ascoltarmi.

E voi?Sapete di cosa parlo?

#educhiamali #riflessioni #seiarrivatatu #oggipensavo #maledettafretta #tu  #hoimparato
La foto non è perfetta. Lei sì. 💖 Vi presento La foto non è perfetta. Lei sì. 💖
Vi presento la mia piccola Flaminia!
Anche questa volta è stata un’avventura...

#educhiamali #seiarrivatatu #newborn #nascita #benvenutacasa #piccolamia
Il conflitto tra bambini. Il conflitto tra fratell Il conflitto tra bambini. Il conflitto tra fratelli. Il conflitto in famiglia. Il conflitto che nasce in noi.

Ognuno di questi ci porta ad assumere dei comportamenti che non sempre sappiamo gestire e accettare. 
Ognuno di questi ha necessità di essere compreso.

Nel podcast “Il conflitto” trovate tutto questo e come sempre molti strumenti pratici per non temerli più...

Scopri di più nella mia bio o premendo sul pulsante “scopri di più”!

#educhiamali #flaviaforparents #podcast #conflitto #litigiotrafratelli #litigiotrabambini #stategie #strumentipratici #psicologiainfantile #esseregenitori
L’arrivo di un fratellino, le separazioni, i gra L’arrivo di un fratellino, le separazioni, i grandi cambiamenti, le fasi di passaggio, portano il bambino a sentirsi insicuro. Ha necessità di riorientarsi, di poggiare i piedi su alcune certezze e di vederle rimanere ferme in quel momento di incertezza.

Questi libri, di cui vi parlo meglio nelle storie, sono molto utili per trovare le parole, per capirsi, per creare occasioni in cui parlare, in cui avvicinarci e sentirci ancorati al nostro mondo. 

Noi lo usiamo spesso e dopo ci sentiamo sempre più tranquilli...

#educhiamali #libriperbambini #esseregenitori #flaviaforparents #mivorraisemprebenemamma #cipensapapà @babalibri #esseremamma #esserepapà #fratellinoinarrivo #sorellinainarrivo
Sapete quando si dà un nome alla pancia aspettand Sapete quando si dà un nome alla pancia aspettando di vederla crescere?

La nostra nell’ultimo mese ha cambiato nome. Ora si chiama “bombetta” e ieri sera, con una dolcezza infinita, Vittoria le ha sussurrato “Buonanotte Bombetta...”.

Ci stiamo preparando tutti al suo arrivo e me ne accorgo da come la include sempre più nella sua vita!

Se vi va, condividete nei commenti i nomi che hanno trovato i fratelli/sorelle maggiori per i bimbi in arrivo!❤️

#educhiamali #pregnancy #aspettandote #sorelle #sorellinainarrivo #nascita #attesa #noi #expecting #newbaby #lafamigliasiallarga #mamatobe
È decisamente scattata la fase della preparazione È decisamente scattata la fase della preparazione del nido.⁣
⁣
Tra pianti, liste e tentativi di farsi aiutare, cerco di ascoltare quella fretta e quella preoccupazione che naturalmente è nata in me da qualche giorno. ⁣
⁣
Tranquilla piccola, quando arriverai sarà tutto pronto (o almeno spero...). ⁣
⁣
Mi sto facendo aiutare da tua sorella...😂⁣
⁣
#educhiamali #aspettandote #preparoilnido #sorelle #nascita #attesa #noi #expecting #newbaby #lafamigliasiallarga #mamatobe
Lo so. Se aspettavo un altro po’ per dirvelo fo Lo so. 
Se aspettavo un altro po’ per dirvelo forse vi avrebbe salutato direttamente dallo schermo!

Però spero che sarete comunque 
felici per noi...❤️

#educhiamali #expecting #pregnancyannouncement #mamatobe #motherhoodmoments #newbaby #lafamigliasiallarga
Non sapete quanto sono felice quando mi scrivete i Non sapete quanto sono felice quando mi scrivete in direct che ciò che vi consiglio funziona davvero e che vi ritrovate nelle mie parole!

Questo puzzle è uno di quei casi, in cui mi confermate che i bambini ci giocano volentieri proprio perché riescono a completarlo con facilità e in autonomia. 

Lo fanno e lo rifanno proprio per inseguire quella sensazione piacevole di riuscita. 

Be’, questo i puzzle non sempre lo fanno, anzi. 
La frustrazione è dietro l’angolo e anche l’abbandono dell’attività. 

Questo, invece, produce soddisfazione...

Vi consiglio di aggiungerlo alla lista degli strumenti utili!

Dai 3 anni

#educhiamali #flaviaforparents #puzzle #attivitàperbambini @djeco_ita #strumentiutili
Quante cose può fare un soffio?⁣ ⁣ Può aiu Quante cose può fare un soffio?⁣
⁣
Può aiutarci a calmarci.⁣
Può insegnarci ad accettare le emozioni che proviamo.⁣
Può spingerle via se non siamo pronti a guardarle negli occhi. ⁣
Può...⁣
⁣
In questo semplice libro interattivo, consigliato dai 4 anni (almeno per non perdere il potere dell’aspetto magico del⁣
soffio), il bambino può trovare uno strumento utile per sentirsi più competente anche dal punto di vista emotivo!⁣
⁣
#oggiviconsiglio #strumentiutili #esseregenitori #leemozionideibambini #flaviaforparents #libriperbambini #ilsoffiomagico @ilcastorolibri
A questo venerdì ci arrivo così. Come dice Vitt A questo venerdì ci arrivo così. 
Come dice Vittoria: “Con i capelli matti!”.

#nientedadire #settimanepiene #effettofrullatore #esseregenitori #laamo #ioete #esseremamma #educhiamali #venerdì
E sono 34...! Forse sembrerà banale, ma quest’ E sono 34...!

Forse sembrerà banale, ma quest’anno più di tutti gli altri mi sembra di non volere altro. Non ci sono regali, né desideri. 
Sono felice così. 

#ilmiocompleanno #tantiauguriame #gliannipassano #stobenecosì #felicità #roma #educhiamali
Come faccio a crescere mia figlia serenamente? L Come faccio a crescere mia figlia serenamente? 

L’ascolto. 

È serena lei e sono serena io. 

Sapevo quando era pronta per togliere il pannolino, quando un’esperienza le faceva bene, quando era il momento di fare un passo in avanti.

Ho raccolto le briciole che mi ha lasciato. 
Ho messo da parte quello che volevo io o che pensavo fosse giusto. 
E non ho mai sbagliato.

Mi sono mossa con sicurezza e lei sapeva che poteva affidarsi. La mia sicurezza però non derivava solo da ciò che so ma soprattutto da quello che lei mi ha detto. 

Il modo in cui i bambini affrontano tutto e inanellano successi, dipende da quanto noi sappiamo ascoltarli. 

Su questo profilo aiuto i genitori a far loro questo unico prezioso “trucchetto” per crescere bambini serenamente. 

💙Da ieri trovate una mia piccola presentazione nelle storie in evidenza!

#educhiamali #flaviaforparents #crescerebambini #educare #educazione #ascolto #bambinisereni #esseregenitori #chisono #cosafaccio #iosonoqui #esseremamma #pannolino
I libri non sono solo libri. È sorprendente com I libri non sono solo libri. 

È sorprendente come diventino facilmente strumenti per :

👉 relazionarsi,  scambiando informazioni per occhi interessati
👉 per ambientarsi, permettendogli di leggere la realtà e orientarsi davanti alle difficoltà
👉 per conoscersi, imparando a soddisfare quelle curiosità che ben presto diventano bisogni.

Nelle storie vi mostro questo libro ma, come sempre, vi ho parlato di un semino da mettere nei bambini che li condurrà lontano...

#educhiamali #flaviaforparents #laprimaenciclopediadeglianimali #libriperbambini #sviluppo #educazione #bambini #esseregenitori
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