Una mamma tutta da ridere – Corsi preparto
Tutte abbiamo un solo pensiero: “Come diavolo farà ad uscire un cocomero da lì sotto?”.
E il dolore come lo gestiamo? Qual è la posizione migliore? Come devo respirare? Ma l’epidurale? Il cesareo?
Noi povere ingenue, siamo così spaventate dal parto che non ci preoccupiamo di cosa accadrà dopo.
Pediatri e ostetriche vi parlano come se accudire un neonato fosse la cosa più facile al mondo, nessuno fa cenni su complicazioni post partum, allattamenti che non riescono ad avviarsi, pianti inconsolabili… no niente, tutto è naturale e fisiologico!
Voi siete lì, una davanti all’altra che vi scrutate: “Ma guarda quella che belle tette che le ha regalato la gravidanza!, “E quella a che mese sarà? Ha la pancia piatta beata lei!”, “Meno male che almeno una ha i piedi che sembrano cotechini peggio dei miei, credevo di essere l’unica…”.
Poi partorite e vi confrontate sul gruppo WhatsApp.
Ce l’avete tutte no?
Eh sì questi pupi sono i più belli e docili della terra, una benedizione!
Nessuno ha avuto lacerazioni né punti, baby blues, problemi con un cambio pannolino, con una messa a letto, niente di niente, è tutto candido e fatato! Finché non le incontri…
Verdi in faccia, le occhiaie alle ginocchia e la molletta in testa, sembra le abbiano sfollate in piena notte! Esasperate esattamente come te, e lì, ti rincuori.
Passano i mesi e vi mandate foto e video dei progressi dei vostri cuccioli.
Mio figlio è sempre stato molto dinamico: a 3 mesi già si rotolava nel letto, a 6 mesi abbiamo tolto la “next to me” perché avevo paura decidesse di fare bungee jumping da un momento all’altro, a 8 mesi s’arrampicava sulle sbarre della culla e si metteva a ballare scuotendo la testa manco fosse stato a un rave party! Giusto per farvi capire il tipo! Diciamo che non c’ ha mai fatto annoiare!
Non avendo avuto altri figli pensavo fosse tutto normale nello sviluppo di un neonato, ma una sera ricordo di essermi davvero preoccupata, tanto da spedire un suo video sul famigerato gruppo di compagne panciute!
Aveva 9 mesi, febbre a 39.5, in TV un programma musicale retrò, lui che correva avanti e indietro ballando “The summer is magic”.
Le mamme iniziarono a rispondere:
Che bello, Dio lo benedica, già cammina!
Un’altra mi dice:
Ha il senso del ritmo!
No ragazze, non avete capito, io vi sto chiedendo aiuto! Penso seriamente che mio figlio non sia normale!
Io con una temperatura a 37.5 sono stesa sul divano esanime, com’è possibile che una creatura di 70cm, con quasi 40 di febbre abbia tutta questa energia?
Non si può cappottare sul letto e darmi 5 minuti di respiro come tutti i bambini di questo mondo?
L’avranno rapito gli alieni e iniettato chissà quale strano siero? Devo chiamare Piero Angela e farlo studiare in una puntata di Superquark? Non lo so, aiutatemi voi!
Mese dopo mese, iniziarono i primi passetti di tutti quanti, ognuno con i propri tempi iniziava a gattonare, arrampicarsi e correre.
Le madri entusiaste, fiere di questi piccoli grandi traguardi, addirittura commosse.
Io e mio marito non ne potevamo già più di rincorrerlo avanti e indietro a tutte le ore del giorno e della notte.
Sapete quando mi sono commossa io?
Ai 18 mesi di mio figlio, quando per la prima volta ha deciso di sua spontanea volontà di SDRAIARSI sul divano.
Si, avete capito bene. E’ durato il tempo di un respiro ma vi giuro che ho provato un sollievo che non provavo da un anno e mezzo.
Io e mio marito ci siamo guardati increduli, come se fosse avvenuto il più raro dei miracoli.
Adesso che ha 2 anni per fortuna capita più spesso di vederlo seduto, concentrato a studiare una lumaca, una macchinina o un libro.
Adoro quando mette la sua testolina che sa di buono sulla mia spalla e per 15 minuti riesce a stare fermo e vuole che gli legga la sua favola preferita.
Sto ancora aspettando di vederlo crollare dalla stanchezza con la faccia dentro il piatto, come quei fantastici video che trovi su YouTube, ma per quello c’è ancora tempo.
Non perdete le speranze mamme, prima o poi il miracolo accadrà…
Michela