La dermatite atopica, nota anche come eczema atopico, è un disturbo infiammatorio cronico cutaneo comune, presente in circa il 12% dei bambini nel mondo. 

Colpisce infatti un’ampia percentuale di bambini ed è più comune nei più piccoli: si manifesta nel 20% di quelli di età inferiore ai due anni. 

Inoltre, negli ultimi 30 anni, è stato segnalato nella letteratura scientifica un aumento della dermatite atopica da due a tre volte nell’età pediatrica.

Il suo decorso cronico è caratterizzato da periodi di recidive soprattutto in inverno e in primavera.

La dermatite atopica generalmente migliora con la crescita ma tende a ripresentarsi più volte nel bambino, soprattutto se non gestita adeguatamente. In alcuni casi può persistere e ricomparire anche nella vita adulta.

 

Cause

La causa esatta della dermatite atopica è sconosciuta. Tuttavia, secondo la letteratura scientifica, questo tipo di dermatite deriva da una combinazione di fattori genetici e ambientali.

Esistono in particolare due principali fattori di rischio per lo sviluppo di dermatite atopica: una mutazione genetica di un gene specifico per una proteina della cute e una storia familiare di malattia atopica.

La malattia poi può essere scatenata da diverse condizioni, in particolare:

  • Il freddo

  • Sostanze irritanti come la polvere

  • Tessuti sintetici e lana

  • Infezioni virali

  • Inquinanti ambientali (es. fumo)

Contrariamente a quanto potrebbe sembrare, la dermatite atopica non è causata dagli alimenti anche se a volte è associata ad allergie alimentari.

Sebbene l’eliminazione di alcuni cibi potrebbe in alcuni casi migliorare i sintomi, le diete di esclusione non solo non curano la dermatite atopica ma possono persino avere degli effetti dannosi come la progressione verso un’allergia di tipo immediato (comprese le reazioni anafilattiche).

La dermatite atopica nel bambino

Sintomi

Il sintomo principale è la pelle secca a chiazze, più o meno ampie, che tende ad arrossarsi facilmente. 

Nei bambini è caratteristico il coinvolgimento del viso, del collo, dei gomiti e delle ginocchia. Ma in generale può estendersi in tutto il corpo compresi mani e piedi.

Al momento della dentizione e dell’introduzione dell’alimentazione complementare possono svilupparsi placche rosse persistenti sulle guance e sul mento, probabilmente correlate all’irritazione cronica della saliva e dei cibi. Può essere presente anche una dermatite del cuoio capelluto con escoriazioni.

Queste lesioni sono accompagnate da un intenso prurito (soprattutto la notte) a causa del quale il bambino tenderà a sfregarsi o a grattarsi con la possibilità di creare delle escoriazioni della cute e successivo sviluppo di sovrainfezioni batteriche e/o fungine.

 

Terapia

Le complicanze associate alla dermatite atopica possono essere prevenute con una diagnosi ed un trattamento precoci.

La terapia, in particolare della dermatite atopica grave, è fondamentale per ridurre i segni dell’infiammazione, alleviare il prurito e i disturbi del sonno, ridurre al minimo lo sviluppo delle complicanze e migliorare la qualità della vita del paziente.

Esiste un approccio comune a tutte le dermatiti atopiche (consigli di base che possono essere utili per tutti) ma ogni bambino deve essere valutato attentamente dallo specialista in quanto la terapia dovrebbe essere personalizzata a seconda della gravità e dell’estensione della malattia del paziente.

suggerimenti di base secondo la letteratura sono:

  • Cura quotidiana della pelle

  • Bagnetto (o doccia a seconda dell’età) con acqua tiepida (non calda) per un massimo di 5 minuti utilizzando un detergente naturale

  • Utilizzo dopo il bagno (asciugare il bambino tamponando senza sfregare) e più volte, se possibile, nell’arco della giornata, di una crema base idratante (non profumata)

  • Lavare gli indumenti con detergenti naturali

  • Cercare di evitare i fattori scatenanti che sembrano chiaramente causare nel bambino le riacutizzazioni della malattia (es. cloro, sabbia, polvere etc..) anche se spesso non è semplice individuarli

  • Utilizzare abiti in fibra naturale

Per quanto riguarda invece le terapie specifiche, nelle lesioni attive e nelle riacutizzazioni, la terapia si basa sull’uso di corticosteroidi topici in quanto agiscono sull’infiammazione.

Gli antistaminici per bocca invece non hanno alcun ruolo nel trattamento dell’eczema in quanto la causa del prurito è la pelle secca (non la liberazione di istamina). Questi possono essere utili in casi molto particolari come, ad esempio, se il sonno è gravemente alterato, ma il prurito è meglio trattarlo comunque con i corticosteroidi topici in quanto il rischio di effetti collaterali di questo tipo di farmaci è minimo.

È stato riscontrato che un uso efficace e regolare di emollienti riduce comunque la necessità di corticosteroidi topici e limita le riacutizzazioni.

Nei casi più rari di sovrainfezioni batteriche studi scientifici dimostrano l’efficacia di bagni con ipoclorito di sodio diluito e terapie antibiotiche topiche (per via orale solo in caso di infezioni diffuse).

 

 

Dott.ssa Angelica Dessì

 

Bibliografia

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Eigenmann PA, Beyer K, Lack G, Muraro A, Ong PY, Sicherer SH, Sampson HA. Are avoidance diets still warranted in children with atopic dermatitis? Pediatr Allergy Immunol. 2020 Jan;31(1):19-26.

 

Dott.ssa Angelica Dessì

Dott.ssa Angelica Dessì

Pediatra

Professore associato di Pediatria, Responsabile dell’ambulatorio SOS MAMI per il SOStegno dell’allattamento MAterno e la patologia MInima del bambino dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Cagliari.

Specializzata in Pediatria con indirizzo in Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale all’Università di Cagliari.

Autrice  di oltre 150 pubblicazioni scientifiche e relatrice in più di 50 Congressi Nazionali ed Internazionali. La sua area di maggior interesse è la nutrizione in epoca pre- e post-natale. 

Autrice dei libri “Come diventare genitori esperti in pochi giorni” che racchiude le risposte della pediatra alle più frequenti domande dei neogenitori e “Come diventare genitori esperti nello svezzamento” che ha scritto insieme alla nutrizionista dott.ssa Alice Bosco.

La Prof.ssa Dessì è mamma di tre bambini e ha sperimentato in prima persona le emozioni che si vivono quando si diventa genitori.

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Libro “Come diventare un genitore esperto in pochi giorni. Le risposte della pediatra alle domande più frequenti sul neonato”

Libro “Come diventare genitori esperti nello svezzamento. Le risposte della pediatra e della nutrizionista, con alcune ricette per mamma e bambino”